Chi siamo

NHG si impegna ad essere un membro responsabile del segmento di business nel quale opera.

Ora che siamo agli albori della possibilità, legalmente regolamentata, di poter commercializzare questa tipologia di prodotti, stiamo progressivamente intensificando i nostri sforzi per poter garantire di essere all’avanguardia anche nel fornire ai nostri partner (ed attraverso loro anche ai clienti) le più aggiornate informazioni per garantire una formazione e un utilizzo responsabile dei nostri prodotti.

Legale

Legge 2 Dicembre 2016, n. 242. Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa. (GU serie generale n.304 del 30-12-2016) entrata in vigore nel provvedimento 14/01/2017.

Futuro

Secondo una nuova analisi della banca d’investimento europea Bryan, Garnier & Co. il mercato globale della cannabis legale e cannabis terapeutica crescerà di oltre il 1000% nel prossimo decennio e potrebbe raggiungere quota -140 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni

Mission

Diventare la prima stabile società italiana nella coltivazione e trasformazione della CANAPA LIGHT, attraverso l’implementazione di un approccio industriale in tutte le fasi del processo.

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Diventare la prima stabile società italiana nella coltivazione e trasformazione della CANNABIS LIGHT, attraverso l’implementazione di un approccio industriale in tutte le fasi del processo.

Dalla ricerca dei migliori prodotti sul mercato, all’introduzione dei processi più innovativi, dall’implementazione dei più capillari processi distributivi alla copertura della più vasta rete di vendita sul territorio,.

NHG è guidata dalla propria passione per la leadership di mercato, dall’impegno nel diventare uno stabile riferimento in questo segmento di mercato, e sopra ogni cosa, dal fornire ai consumatori non solo il miglior prodotto qualitativamente possibile, ma anche il prodotto più controllato, certificato e conforme.

FAQ (Frequently Asked Questions) 

Q1: Cos’è la canapa?

La Canapa è un vegetale erbaceo a fiore (angiosperma), annuale, con un ciclo di vita che può durare dai 3 ai 10 mesi, a seconda della varietà e delle diverse condizioni ambientali.
La canapa ha, da che la storia ricordi, sempre accompagnatol’uomo, in tutte le culture e a tutte le latitudini, dal limite dei ghiacci polari all’ equatore e per ogni clima esistono, o almeno esistevano,varietà perfettamente adattate., facilmente adattabili ad altri climi e sempre facilmente incrociabili tra loro.

Si può affermare che sia una delle prime piante, insieme ai cereali,che agli inizi della storia contribuì a far sì che l’uomo, da pastorenomade, iniziasse ad essere agricoltore.
La tassonomia ufficiale include la Canapa nella famiglia delle Cannabacee o Cannabinacee (Cannabaceae = Cannabinaceae). Secondo il Sistema Cronquist la famiglia, attribuita all’ordineUrticales, comprende due soli generi: Cannabis e Humulus ( il luppolo). Queste sono generalmente piante legnose o erbacce con fiori poco appariscenti, che possono essere isolati o riuniti a gruppi. La classificazione filogenetica (classificazione APG II, o sistemaAPG II) disconosce l’esistenza dell’ordine Urticales e assegna lafamiglia all’ordine Rosales, includendovi anche sette generi in precedenza attribuiti alle Ulmaceae: Aphananthe, Celtis,Gironniera, Lozanella, Parasponia, Pteroceltis, e Trema.

I fiori sono spesso unisessuali e le piante possono essere monoiche o dioiche. Varia è la morfologia del frutto: in alcune Urticali si hanno frutti secchi (es. canapa, ortica); in altre si hanno infruttescenze (es. albero del pane, fico, gelso).

Le foglie sono munite di stipole e in varie parti della pianta possono comparire delle formazioni caratteristiche (es. ghiandolari nelle Cannabacee).L’importanza economica delle Urticali è legata alla produzione di fibre tessili, frutti,legname, ecc.

Alla famiglia delle Cannabacee appartengono piante erbacee erette o rampicanti, con foglie alterne o opposte. I fiori maschili sono disposti in pannocchie e hanno 5 tepali fusi alla base e 5 stami; quelli femminili sono riuniti in gruppi di 2/6 brattee formanti delle corte spighe. Ciascuno di essi è composto da un calice contenete un ovulo pendulo e da uno o due pistilli. Sono piante della flora spontanea dei paesi a clima temperato o, nel casodell’Humulus, anche a clima temperato freddo dell’emisfero boreale.

Tutte le specie di cannabacee, in misura maggiore la Canapa, attraverso le formazioni ghiandolari precedentemente citate, producono delle secrezioni contenenti lo stesso principio attivo: il delta-9 tetraidrocannabinolo (abbreviato in THC).

La maggior parte dei botanici segue la classificazione di D.E. Janichewsky (1924), un botanico sovietico che studiò vari esemplari di piante selvatiche e classificò la Canapa in tre diverse specie:

  • –  Cannabis sativa, alta fino a tre metri e dalla forma piramidale;
  • –  Cannabis indica, più bassa, con maggior numero di rami e foglie;
  • –  Cannabis ruderalis, alta al massimo mezzo metro e priva di rami.

Q2: Cos’è la canapa “legale”?

La produzione e vendita di Canapa Sativa è stata legalizzata per tutti i paesi europei con due regolamenti del 2013 (n. 1307 e 1308) e in Italia con la legge 242/2016. In fase di prima applicazione della normativa, il Ministerodell’Agricoltura e Politiche Forestali (MIPAF) è intervenuto con unaCircolare esplicativa che parifica le infiorescenze di Canapa Sativa ad unprodotto florovivaistico facendole rientrare a pieno titolo nell’ambito diapplicazione della Legge 242/2016.

Q3: E' legale detenere canapa in Italia?

La legge 242/2016 e la Circolare MIPAF del 22 maggio 2018, definiscono in modo chiaro la possibilità di commercializzare e detenere infiorescenze di Canapa Sativa che abbia una percentuale di THC non superiore al 2%.

La Circolare, infatti, inserisce la Canapa Sativa tra le specie vegetali definitecome “Comuni”, con ciò escludendone apertamente l’inclusione di questaparticolare specie vegetale tra le sostanze stupefacenti di cui alla Tabella II del DPR 309/90.

Va comunque precisato che anche per le altre varietà di Canapa, pur rientranti tra le sostanze stupefacenti, il possesso di modiche quantità non integra la fattispecie prevista e punita dalle norme in materia, essendo stata depenalizzata e punita solo con ammende pecuniarie.

Q4: E' legale coltivare canapa in Italia?

La coltivazione di Canapa Sativa è espressamente consentita dalla Legge 242/2016 purché la quantità di THC non sia superiore al 6%. La stessa Legge 242/2016 prevede incentivazioni economiche alla coltivazione di Canapa Sativa a favore degli agricoltori che avviano la produzione di questa particolare varietà di Canapa, considerando questa coltivazione per gli usi descritti dalla norma, come una nuova fonte di attività per il comparto agricolo.

Q5: E' qual è la differenza tra canapa e marijuana?

La differenziazione tra canapa e marijuana ha un’origine del tutto arbitraria che è stata introdotta negli Usa, all’alba del proibizionismo, a partire dagli anni ’30, quando le lobby dell’industria ed i mediacominciarono a costruire la criminalizzazione della pianta e quindi le basi del proibizionismo..

Con il nome di canapa si intende la varietà priva di principio attivo psicoattivo che viene utilizzata per produrre alimenti (semi, olio, farina), bio-carburante, carta, tessuti, cordame, prodotti cosmetici e materiali (spesso innovativi e molto efficienti) e per la bio-edilizia.
Con il termine marijuana si intende invece la variante di canapa contenente il principio attivo Thc in quantità capaci di generale effetto psicoattivo. La marijuana è considerata una droga leggera e la sua coltivazione in Italia è vietata.

Q6: Quali sono i principali usi della canapa?

La canapa è una pianta che ha accompagnato l’umanità per migliaia di anni. Originaria delle regioni dell’Asia Centrale, lungo il corso dei secoli siè diffusa praticamente ovunque, superando ogni tipo di avversità ambientale. Possiamo trovarla in tutto il bacino mediterraneo e nelleAmeriche, nelle regioni più interne dell’Africa e in nord Europa, nel continente australiano e nell’Oriente più estremo.

I suoi utilizzi sono innumerevoli, ma noi li abbiamo riassunti e semplificati in 9 grandi settori: uso ludico / spirituale / religioso, uso medico, uso edile, uso tessile, uso carta, uso alimentare, uso cosmetico, uso plastica, uso carburante.

Q7: Differenza tra canapa sativa, indica e ruderalis?

Indica, sativa e ruderalis rappresentano le tre principali tipologie genetiche di cannabis. Anche se, botanicamente parlando, queste tre varietà appartengono tutte alla stessa famiglia delle Cannabaceae, ciascuna presenta caratteristiche genetiche proprie. La cannabis sativa è quella che raggiunge le dimensioni più imponenti ed è originaria delle zone equatoriali. Le piante di sativa sono meno cespugliose e più alte ed hanno rese produttive proporzionalmente più elevate. Le foglie sono sottili e a sette punte, ovvero sono le “classiche” foglie di ganja comunemente rappresentate.

In natura la cannabis sativa tende ad avere alte concentrazioni di THC ed un contenuto relativamente basso di CBD.

La cannabis indica è più cespugliosa e contenuta nelle dimensioni. È originaria delle zone subtropicali più impervie, caratterizzate da una lucesolare meno costante durante l’anno rispetto all’habitat equatoriale dellasativa. Per questo le foglie delle piante di indica si contraddistinguono perla loro forma più tozza e per la superficie più larga delle singole “dita” dellefoglia, adatte ad ottimizzare la luce solare ricevuta. Le varietà di Cannabis indica sono conosciute il contenuto CBD, decisamente più elevato rispetto alla sativa.

La cannabis ruderalis cresce in natura nelle regioni climatiche più rigide, come Russia e Cina del nord. La sua caratteristica principale è quella di essere autofiorente, ovvero di non dipendere dal fotoperiodo per fiorire. Per questo è in grado di crescere anche abbandonata a sé stessa, senza necessitare di cure particolari. La ruderalis contiene livelli di THC e CBD talmente bassi da essere inefficaci in forma pura. Per questo è stata a lungo inutilizzata. La sua rinnovata celebrità è da attribuire alla sua utilità nella creazione di genetiche ibride (ovvero in parte ruderalis, e in parte indica e/o sativa), dalle quali si ottengono varietà di cannabis con concentrazioni di principi attivi proprie della indica o della sativa, ma autofiorenti, e quindi più facili da coltivare.

Q8: Quali sostanze contiene la canapa?

La cannabis contiene un’enorme quantità di principi attivi. Su oltre 600sostanze che la compongono troviamo i terpeni (oltre 200), gli idrocarburi, i flavonoidi, gli acidi grassi, gli alcoli, gli aldeidi e altre sostanze ancora, oltre ai circa 120 cannabinoidi che sono stati identificati fino ad oggi.

La distribuzione dei cannabinoidi varia nei differenti ceppi di cannabis ed in genere solo tre o quattro cannabinoidi si trovano in una pianta in concentrazioni superiori allo 0.1%.

Q9: Cos’è il THC?

Il Δ-9-tetraidrocannabinolo (THC) è il componente più conosciuto dellacannabis: è l’unico cannabinoide ad avere proprietà psicoattive ed è stato isolato per la volta nel 1964 grazie al lavoro condotto dal dottor Raphaem Mechoulam.

Si lega ad entrambi i tipi di recettori finora identificati, i recettori CB1 e CB2. Ricerche approfondite negli ultimi decenni spiegano che il THC possiede numerose proprietà medicinali che sono utili in una vasta gamma di disturbi, alcuni dei quali comprendono: il morbo di Alzheimer,l’aterosclerosi, il glaucoma, la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson, l’apnea del sonno, la sindrome di Tourette, il cancro (in varie forme) e molti altri. Il THC ha anche proprietà antiemetiche (anti-nausea).

Q10: Cos’è il CBD?

Il CBD è un altro cannabinoide attualmente al centro di diverse ricerche scientifiche per le sue doti terapeutiche. Non solo, perché la proprietà delCBD di contrastare gli effetti psicoattivi del THC, ha visto l’ingresso diquesto cannabinoide anche nel settore della cannabis ricreativa con molti genetiche che sono state arricchite di CBD in rapporti di 1:1, 2:1 o superiori rispetto al THC. Oltre agli studi come antipsicotico e nella terapia del dolore il CBD e genetiche di cannabis ad alto contenuto di questo cannabinoide, sono al centro di diverse sperimentazioni e studi clinici su diverse forme di epilessia farmaco-resistente, in particolare in casi pediatrici e di giovani pazienti.

Q11: E' utilizzata anche per prodotti farmaceutici?

Viene utilizzata per prodotti farmaceutici come estratti, oli, spray e pillole o ad esempio per le tinture alcoliche.
Ci sono poi i prodotti ad uso topico come oli, lozioni, creme o ad esempio i cerotti a base di cannabinoidi, da applicare direttamente sulla pelle.
Poi, soprattutto per il mercato farmaceutico, le aziende stanno creando tutta una serie di prodotti che vanno dalle capsule vaginali alle gomme da masticare, passando per collirio, spray e gocce.

Q12: Cosa si intende per coltivazione indoor ed outdoor?

Coltivazione indoor e outdoor, ovvero “dentro” o “fuori” la porta (di casa).Si tratta delle due metodologie nelle quali si può coltivare la cannabis. La coltivazione outdoor è quella classica, propria della natura e sempre valida. Quella indoor nasce come effetto collaterale del proibizionismo, permettendo di tenere la pianta vietata al riparo da occhi indiscreti, ma oggi rimane diffusa anche laddove la coltivazione è diventata legale.

La coltivazione al chiuso, infatti, presenta alcune caratteristiche peculiari che la rendono a molti preferibile, a cominciare dalla comodità: non dipende dalle stagioni, assicura più raccolti in un anno, permette di controllare totalmente le condizioni ambientali di crescita. Inoltre consente di preservare la genetica del seme, mentre una coltivazioneall’aperto è esposta alla possibile “contaminazione” dei pollini portati dalvento.

Nonostante questo molti coltivatori continuano a preferire la coltivazione outdoor, che pur tra maggiori difficoltà, garantisce una maggiore naturalità alla canapa

Q13: Cosa si intende per canapa terapeutica?

Quando si parla di cannabis medica o terapeutica si intende la cannabis nel suo utilizzo dal punto di vista medico.

Documentazione Scaricabile 

Presentazione Natural Herb Group

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LEGGE 2 dicembre 2016, n. 242

Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa.

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Circolare sulla Canapa Florovivaismo

Circolare del 22 maggio 2018 – Chiarimenti sull’applicazione della legge n. 242.

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Foglio illustrativo

Documento presente per ogni confezione, è una preziosa guida all’uso del prodotto.

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Codice di Autoregolamentazione

Codice di Autoregolamentazione rivolto a tutta la filiera della canapa

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Faq - Frequently Asked Questions

Le Domande più comuni con le relative risposte riguardanti la Cannabis Light.

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